brutte notizie dall'economia
Ho pessime notizie, l’economia pare essersi di nuovo fermata. Lo vedremo, come ogni anno, con le nuove statistiche che usciranno a giugno, presumibilmente subito dopo le elezioni. Resta però il fatto che, a partire da marzo, le cose si sono inceppate. Per inceppate intendo che il fatturato dei negozi è drasticamente calato. Ma anche quello di bar e ristoranti ha subito una brusca caduta.
È un classico, le proiezioni degli economisti sono, infatti, fate su dati vecchi. A fine periodo dicono, infatti, se le cose sono andate bene o male. Ma questo non crea certezze per il futuro. E, nemmeno, fotografa il presente. Dice solo come sono andate le cose fino all’ultimo controllo, nella fattispecie attuale, fino a fine febbraio.
Volendo essere perfidi potremmo fare coincidere questo fenomeno con la crisi di governo. Ma onestà richiede di notare come questo sia un fenomeno generalizzato un po’ in tutta europa.
Il dollaro sopra 1.3 dollari non ha aiutato, ricordo un altro marzo, forse peggiore, la cui crisi è durata fino al referendum con cui i francesi hanno bocciato la costituzione europea, in quel caso l’euro era calato ed il giorno dopo erano ripartiti gli ordini.
Ma c’è crisi anche in Gran Bretagna dove l’euro non c’è.
Speriamo che la tendenza si inverta presto.
Speriamo, soprattutto, che si inverta prima che il governo trovi modi efficaci e creativi per sperperare quello che è stato definito “tesoretto”. Soprattutto speriamo che non decidano che questo extra reddito sia qualcosa su cui contare anche per il futuro e che non impegnino più risorse. Come dire, speriamo che non riescano, grazie all’abbondanza di fondi, a portarci ad una situazione peggiore di quella di partenza
Saluti
R.D.